Musicista e compositore, Giovanni Francesca si diploma in chitarra classica al Conservatorio “D. Cimarosa” di Benevento nel 2003, con votazione 10/10, sotto la guida del M° Mario Fragnito e studia jazz con il M° Pietro Condorelli. Frequenta seminari con Mike Stern, Marco Tamburini, Claudio Fasoli e, nel 2006, quelli estivi di Siena Jazz. Nel periodo del Conservatorio affianca allo studio della chitarra classica la passione per il rock , passione che lo porterà a suonare nei locali della Campania, prediligendo le sonorità tipiche degli anni 70, in primis quelle dei Led Zeppelin e dei Deep Purple. Nel 2003 vince il 1° premio ai concorsi nazionali di chitarra classica “Le Camenae d’oro” e “Napoli Nova”.
Dal 1995 al 2006 partecipa come orchestrale a diversi festival ( Bengiò Festival, Festival di Castrocaro, 1° Festival di Campobasso) e lavora, dal vivo e in sala d’incisione, con alcuni cantanti pop italiani, tra cui Mino Reitano e Albano Carrisi. Questi sono anni molto importanti, poiché costituiscono una vera e propria palestra sia per la formazione del musicista che per la creazione di quella consapevolezza che avrebbe determinato le successive scelte artistiche. La possibilità di viaggiare e di suonare in giro per l’Italia ed in diversi continenti rappresenta un momento di crescita determinante per la formazione del musicista e della sua personalità. In questo periodo ha, inoltre, l’occasione di stringere amicizia e di collaborare con il M° Alterisio Paoletti, che svolgerà, per un po’ di anni, il ruolo di mentore, gettando anche il seme per l’amore per l’armonia e l’orchestrazione. Frutto di questa collaborazione è anche la partecipazione, in qualità di chitarrista, alla realizzazione del musical “Una “terrazza per due” (2003), con musiche originali di Maurizio Fabrizio e la colonna sonora del lungometraggio “E poi cadde la neve” (2005), con la regia di Donatella Baglivo.
Dopo questa fase, quasi del tutto incentrata sulla musica leggera, inizia a venir fuori e ad assumere una forma concreta l’interesse per l’improvvisazione, rimasto, fino a quel momento, latente e che si rivelerà essere un’ incredibile opportunità dal punto di vista dell’espressività e della creatività. Insieme al contrabbassista Dario Miranda e al batterista Aldo Galasso trascorre intense giornate dedicate alla ricerca e alla sperimentazione, cercando di mettere a punto un linguaggio personale e riconoscibile che prenderà forma nei dischi “Koan Quartet” e “Telegraph”. Tra il 2007 e il 2008, si esibisce per l’associazione “Magnifico Visbaal”, durante la rappresentazione di “C’era una volta un re” al museo ARCOS di Benevento ed entra a far parte del progetto “Riciclown”, laboratorio Artistico-Scientifico-Didattico per l’educazione non formale e la diffusione della cultura ecologica, sperimentando così aspetti diversi dell’arte e della ricerca.
Una svolta decisiva nel percorso artistico-musicale è rappresentata sicuramente dall’ingresso, seppur in punta di piedi, nel mondo del jazz che avviene grazie all’incontro con il trombettista Luca Aquino, con il quale collabora alla realizzazione del secondo disco, “Lunaria”, in veste di arrangiatore della splendida No Surprise dei Radiohead, impreziosita poi dalla sublime voce di Maria Pia De Vito, e di compositore, con il brano Nuvola Grigia, nel quale dialogano la tromba di Luca e quella di Roy Hargroove. Ed è proprio durante la registrazione del disco di Aquino che conosce il batterista Gianluca Brugnano, con il quale inizia a condividere una serie di progetti nell’ambiente jazzistico napoletano. Nello stesso anno partecipa, insieme al bassista Davide Costagliola e ad altri musicisti partenopei, al progetto Migranti del sassofonista Marco Zurzolo, che lo coinvolgerà nella tournée teatrale “Il caso di Alessandro e Maria” di Giorgio Gaber, con Luca Barbareschi e Chiara Noschese.
E’ impegnato in tournée quando riceve la telefonata di Marco Valente, fondatore dell’etichetta discografica Auand, che accetta di pubblicare “Genesi”, il suo primo disco da leader, che uscirà nel 2012. Nello stesso periodo inizia anche la collaborazione con il trombonista Alessandro Tedesco che parteciperà alle registrazioni di Genesi e alla realizzazione, in qualità di arrangiatore, della sezione di tromboni di Carillon, uno dei brani più riusciti del disco. Nel 2012 e nel 2013 si classifica fra i migliori 10 chitarristi d’ Italia in seguito alle votazioni dei Jazzit Awards e l’ album “Genesi” risulta fra i migliori 100 dischi di jazz del 2012 nel mondo. Stessa sorte per il disco “Rame”, pubblicato nel 2015, che ospita la tromba di Fabrizio Bosso e il pianoforte di Rita Marcotulli. Il 2016 è l’anno di Jack&Rozz, di Alessandro Tedesco e Pino Melfi, progetto dedicato alla musica rock anni ’70, il 2017 invece lo vede impegnato nell’Orchestra Napoletana di Jazz, diretta da Mario Raja, per l’esibizione di Matthew Herbert al Pomigliano Jazz Festival. L’anno seguente stringe una collaborazione con il sassofonista Vincenzo Saetta registrando Nowhere, album d’esordio con l’ etichetta Tuk, ed entra a far parte della band TriApology, composta dallo stesso Saetta e dal batterista Ernesto Bolognini.
Nel gennaio del 2019 viene nuovamente contattato da Luca Aquino per la realizzazione di “ Italian Songbook”, per la ACT Music. Gli verrà affidata l’orchestrazione e la direzione dei brani suonati dall’ Orchestra Filarmonica di Benevento. Questa esperienza risulterà particolarmente corposa e significativa e segnerà nuove prospettive nella visione musicale di Francesca. Il 2020 è l’anno del terzo disco da leader, insieme allo storico compagno di viaggio Dario Miranda e al batterista Luigi Del Prete.
Si è esibito nei seguenti festivals e manifestazioni: 12 Points! Europe’s New Jazz Festival, Europen Jazz Expo, Pomigliano Jazz Festival, Colori Sonori, Bari in Jazz, Vulcano Wine Jazz Festival, Amantea Around Jazz, Pristhina Jazz Festival, Santarcangelo in Jazz, Clusone Jazz, A jazz day in Benevento, Cortale Jazz e Vento, Cerreto in Blue, Teano Jazz Festival, Jazz CrOver Aperitif, Benevento Città Spettacolo, Oktober Jazz, 1° Maggio a Perugia, ecc…
In ambito jazzistico ha suonato con Antonello Salis, Ack Van Rooyen, Maria Pia De Vito, Javier Girotto, Luca Bulgarelli, Mirko Signorile, Raffaele Casarano, Marco Zurzolo, Luca Aquino, KoanQuartet, Rosso Rubino, Alessandro Tedesco, Alessandro Lanzoni, Daniele Sorrentino, Vincenzo Saetta e altri ancora.